BLIZZARD 400-800 C ENC 10 532104 - Rev.B
Istruzioni originali
ITALIANO
4. REQUISITI INSTALLATIVI
4.2 IMPIANTO ELETTRICO
4.1 REQUISITI MECCANICI
In caso di impianto con due ante ad apertura contrapposta è ne-
cessario installare due BLIZZARD 400-800 C ENC in configurazione
MASTER-SLAVE. Leggere il § 10 prima di iniziare l'installazione.
F
Prima di qualsiasi intervento, interrompere l’alimentazione elettrica
di rete. Se il sezionatore non è a vista, applicarvi un cartello di
“ATTENZIONE - Manutenzione in corso”.
!
L’impianto elettrico deve essere conforme alle norme vigenti nel Paese
di installazione.
Utilizzare componenti e materiali marcati CE conformi alla Direttiva
Bassa Tensione 2014/35/EU e alla Direttiva EMC 2014/30/EU.
La rete di alimentazione elettrica dell’automazione deve essere
provvista di un interruttore magnetotermico onnipolare con soglia di
intervento adeguata e distanza d’apertura dei contatti uguale o supe-
riore a 3 mm, con finalità di sezionamento conforme alle norme vigenti.
La rete di alimentazione elettrica dell’automazione deve essere prov-
vista di un interruttore differenziale con soglia da 0.03 A.
Le masse metalliche della struttura devono essere messe a terra.
Verificare che l’impianto di messa a terra sia realizzato in conformità
alle norme vigenti nel Paese di installazione.
I cavi elettrici dell’impianto dell’automazione devono essere di dimen-
sione e classe di isolamento conforme alle norme vigenti, posati in
adeguati tubi rigidi o flessibili, esterni o sottotraccia.
Utilizzare tubi separati per i cavi a tensione di rete e per i cavi di colle-
gamento dei dispositivi di comando/accessori a 12-24 V.
In caso di configurazione Master-Slave è necessario posare un tubo per
i cavi di collegamento tra le schede elettroniche.
Verificare, consultando il piano cavi sottotraccia, che non siano presenti
cavi elettrici in prossimità di scavi e forature, per evitare il rischio di
folgorazione.
Verificare che non siano presenti tubature in prossimità di scavi e
forature.
I raccordi dei tubi e i passacavi devono impedire l’ingresso di umidità,
insetti e piccoli animali.
Proteggere le giunzioni di prolunga utilizzando scatole di derivazione
con grado di protezione IP 67 o superiore.
La lunghezza totale dei cavi BUS non deve superare 100 m.
È consigliato installare, in posizione visibile, un lampeggiatore di
segnalazione del movimento.
Gli accessori di comando devono essere posizionati in zone sempre ac-
cessibili e non pericolose per l’utilizzatore. È consigliato posizionare gli
accessori di comando entro il campo visivo dell’automazione. Questo
è d’obbligo in caso di comando a uomo presente.
Se si installa un pulsante di arresto di emergenza, deve essere conforme
alla norma EN13850.
Rispettare le seguenti altezze da terra:
- accessori di comando = minimo 150 cm
- pulsanti di emergenza = massimo 120 cm
Se i comandi manuali sono destinati all’uso da parte di disabili o infermi,
evidenziarli con adeguati pittogrammi e verificare che siano accessibili
anche a questi utilizzatori.
Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quan-
to stabilito dalla Norma EN 12604. Prima di installare l’automazione,
accertare l’idoneità dei requisiti meccanici ed effettuare gli interventi
necessari per ottenerla.
I requisiti meccanici indispensabili sono:
!
Terreno solido per sostenere il peso del cancello, delle strutture presenti
e del motoriduttore. Pavimentazione piana e orizzontale nell’area di
movimento dell’anta. Nella zona di installazione deve essere esclusa
la possibilità di accumulo d’acqua.
Struttura (colonne, guide, fermi meccanici, anta, contrappesi) solida,
stabile e senza pericoli di distacco o cedimento (considerare il peso
dell’anta, le forze sviluppate dal motoriduttore e l’azione del ven-
to). Effettuare se necessario il calcolo strutturale.
Assenza di segni di corrosione o fessurazioni nella struttura.
Anta perfettamente verticale in tutte le posizioni della corsa, con
movimento regolare e uniforme, senza attriti. Linea di scorrimento
dell’anta perfettamente orizzontale (l’anta non deve avere tendenza
ad aprire o chiudere spontaneamente quando è lasciata libera).
Presenza di adeguati dispositivi anticaduta per l’anta.
Presenza sull’anta di una superficie robusta e ampia a sufficienza per
il fissaggio della cremagliera.
Guide di scorrimento in buono stato, rettilinee, senza nessuna
deformazione, solidamente fissate e prive di ostacoli per tutta la
lunghezza. Le ruote di guida devono avere un diametro adeguato
al peso e alla lunghezza dell’anta e profilo coincidente con la guida di
scorrimento. Il numero e la posizione delle ruote devono garantire
un’adeguata e costante distribuzione del peso.
Solido sistema di guida dell’anta sospesa in caso di cancello cantilever.
Presenza di una guida di contenimento superiore che impedisca oscil-
lazioni verticali dell’anta. L’anta non deve in nessun caso uscire dalle
proprie guide e cadere. Ruote, rullini e cuscinetti in buono stato,
lubrificati, privi di giochi o attriti.
Presenza di arresti meccanici esterni in apertura e chiusura per limi-
tare la corsa dell’anta. Gli arresti devono essere opportunamente
dimensionati e solidamente fissati per resistere ad un eventuale
impatto dell’anta anche in caso di utilizzo improprio (anta lanciata
manualmente in corsa libera). Gli arresti meccanici devono essere
posizionati a 50 mm oltre le posizioni di arresto dell’anta e garantire la
permanenza dell’anta all’interno della guida di scorrimento.
Le soglie e le sporgenze dalla pavimentazione devono essere oppor-
tunamente modellate o segnalate per escludere rischi di inciampo o
scivolamento.
Per la realizzazione di eventuali spire di rilevazione, fare riferimento
alle specifiche istruzioni.
Presenza di un franco di sicurezza fra la parete (o altro elemento fisso)
e la parte più sporgente dell’anta aperta, adeguato alla protezione
dal rischio di schiacciamento/intrappolamento delle persone. In
alternativa verificare che la forza in apertura rientri nei limiti massimi
consentiti dalla norma in vigore.
Presenza di franchi di sicurezza fra le parti fisse e quelle mobili, adeguati
alla protezione dal rischio di convogliamento delle mani. In alter-
nativa applicare protezioni che impediscano l’introduzione delle dita.
Presenza di un franco di sicurezza fra il pavimento e il bordo inferiore
dell’anta in tutta la sua corsa, adeguato alla protezione dal rischio di
convogliamento e schiacciamento dei piedi sotto le ruote. In alter-
nativa applicare protezioni che impediscano l’introduzione del piede.
Assenza di bordi taglienti e parti sporgenti, per evitare i rischi di taglio e
uncinamento. In alternativa eliminare o proteggere opportunamente
i bordi taglienti e le parti sporgenti.
Assenza di feritoie sia sull’anta scorrevole che sulla recinzione per
evitare il rischio di cesoiamento di parti del corpo. In alternativa
applicare alle feritoie una griglia di protezione. La dimensione delle
maglie deve impedire l’introduzione della parte del corpo da proteggere
in relazione alla distanza tra la parte mobile e quella fissa.
Per la definizione degli spazi minimi per evitare lo schiacciamento di
parti del corpo, fare riferimento alla Norma EN 349. Per la definizione
delle distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone
pericolose, fare riferimento alla Norma EN ISO 13857.
Se l’area di installazione presenta possibilità di urti da parte di au-
tomezzi, prevedere adeguate strutture protettive a salvaguardia del
motoriduttore.